Kit per escursioni giornaliere
Il nostro kit per le escursioni giornaliere è costituito da una serie di strumenti essenziali e di frequente utilizzo, nonché da qualche altro accessorio utile solo in caso di emergenza. Vediamo cosa contiene:
Bussola: meglio se di quelle con lo specchio, utilizzabili sia per i calcoli cartografici che per i rilevamenti topografici. La bussola deve essere accompagnata dalle carte topografiche del territorio in cui ci muoveremo. Potrebbe tornare molto utile anche un ricevitore satellitare da escursionismo.
Blocco note ed una matita: utili per annotare appunti vari come coordinate, numeri ecc…
Torcia: da portare anche durante le uscite giornaliere, visto che potrebbero esserci utiliqualora dovessimo fare più tardi del previsto o nel caso in cui avessimo bisogno di segnalare la nostra posizione ai soccorritori.Molto utili le torce frontali, che ci permettono di avere le mani sempre libere.
Nastro telato: resistentissimo e molto utile in caso di riparazioni d’emergenza (scarpe, tende, teli, zaini ecc..), utilizzabile anche per chiudere medicazioni o per realizzare cerotti di fortuna.
Fischietto: ci permette di segnalare la nostra presenza a eventuali cacciatori nei paraggi o ai soccorritori in caso di infortuni.
Coltellino: da sempre compagno di tutti gli escursionisti, va benissimo un classico coltellino a serramanico, meglio se con il blocco della lama.
Kit per l’accensione del fuoco: qualora fossimo costretti a trascorrere la notte fuori a causa di un problema, poter accendere un fuoco sarebbe essenziale, sia per scaldarci, sia per riscaldare dell’acqua sia, ancora, per essere più visibili. Per comporre il nostro kit avremo dunque bisogno sia di dispositivi per l’accensione che di esche.Il dispositivo più pratico è sicuramente l’accendino, ma dato che potrebbe non funzionare in determinate circostanze, consigliamo di portare anche un ferrocerio, un’efficace fonte di accensione in grado di produrre scintille caldissime anche in condizioni di bagnato; per quanto riguarda le esche, vanno benissimo materiali infiammabili come il cotone idrofilo (anche i dischetti struccanti o i tampax) o come il fatwood (legno di conifera molto resinoso). Il nostro kit deve essere riposto all’interno di un contenitore ermetico.
Telo d’emergenza: si tratta di una mantellina che pesa pochissimo, non occupa spazio e permette di riflettere il calore prodotto dal nostro corpo, riducendo così il rischio di ipotermia. Utile nel caso in cui fossimo costretti a passare la notte all’addiaccio o per proteggere un infortunato.
Cordini: un paio di metri di cordino da due/tre millimetri pesano pochissimo e sono utili in caso di riparazioni o per sostituire un laccio delle scarpe.
Multitool: un piccolo multitool con pinza a becchi stretti, alesatore, cavatappi, apriscatole e cacciavitetorna sempre utile per riparare la nostra strumentazione o per prendere qualcosa di rovente dal fuoco.
Fazzolettini: oltre agli utilizzi canonici, rappresentano un’ulteriore esca per il fuoco.
Balsamo per le labbra: utile durante le giornate con molto sole; in inverno è più consigliabile averne uno con dei filtri UV.
Occhiali da sole: è molto importante proteggere i nostri occhi dai raggi solari, soprattutto se ci esponiamo per molte ore in ambiente montano. In caso di neve, dobbiamo assicurarci che i nostri occhiali abbiano un grado di protezione sufficiente, non inferiore a 3.
Coperture per la pioggia: come diceva il fondatore dello scautismo “non esiste buono o cattivo tempo, esiste buono o cattivo equipaggiamento”. In ambiente montano il meteo può variare molto velocemente ed è quindi molto importante avere una protezione efficace per la pioggia o la neve. Le soluzioni consigliate potrebbero essere molteplici: oggi sul mercato ci sono giacche di altissima qualità, costruite con delle membrane che hanno la caratteristica di essere sia impermeabili che traspiranti, l’unica nota dolente è il prezzo. Le soluzioni più economiche potrebbero essere il classico kway o un poncho; quest’ultimo, con l’ausilio di qualche cordino, ci permetterebbe anche di realizzare un piccolo riparo di fortuna, non male per non bagnarsi durante un acquazzone temporaneo o per passare una notte all’addiaccio.
Contenitori per l’acqua: l’acqua sarà sempre il bene più prezioso di cui avremo bisogno, dobbiamo pertanto assicurarci di averne una quantità sufficiente, soprattutto se non siamo sicuri della sua reperibilità durante il nostro cammino. Le soluzioni per lo stoccaggiosono molteplici, dalle classiche bottiglie di plastica alle borracce più sofisticate. Noi preferiamo avere sempre almeno una borraccia in metallo – meglio se di acciaio; ci sarebbe pure il titanio, molto più leggero, ma rimane una soluzione molto costosa-idoneaad essere messa direttamente sul fuoco senza il rischio di rilascio sostanze nocive qualora si volessescaldare dell’acqua per preparare una tisana o un caffè; inoltre, potrebbe esserci utile anche semplicemente come contenitore per l’acqua calda da utilizzare come fonte di calore.
Kit di primo soccorso per ambiente remoto: un kit idoneo ai primi interventi quando ci troviamo lontano dai presidi sanitari (vedi articolo dedicato)
Bandana multifunzione: strumento utile in tutte le stagioni, molto traspirante, ci permette di proteggerci dal vento o dal sole. Può essere utilizzata per creare un filtro di fortuna per l’acqua.
Sacchi del pattume: sempre utili e molto versatili; oltre che per il loro scopo primario, per via della loro impermeabilità possono essere adoperati come mezzo di isolamento dal suolo bagnato o come materiale idoneo alla realizzazione di ghette di fortuna.